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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Il Trenino Rosso del Bernina

English: http://yeswetravel.blogspot.com/2011/06/bernina-express.html Una ferrovia può diventare un Patrimonio dell'Unesco? Se la Ferrovia è quella del Bernina tra la Svizzera e l'Italia la risposta è senza dubbio affermativa! Siamo orami al termine del 2010, l’anno che ha segnato il centesimo compleanno della linea ferroviaria più ripida d'Europa, che collega la città di Tirano (SO) in Valtellina a Saint Moritz nell'Engadina.   Viadotto elicoidale Dal 5 luglio 1910 la linea ferroviaria ha trasportato oltre un milione di passeggeri l'anno. Il riconoscimento Unesco è arrivato nel 2008. Il tracciato della ferrovia del Bernina     La linea incarna una grande varietà di soluzioni innovative che testimoniano l'importanza dello sviluppo delle tecnologie ferroviarie di montagna negli interscambi umani e culturali. La ferrovia continua a rappresentare un sistema di trasporto di grande qualità che svolge un importante

Il Monte Generoso

Ad una decina di km dal confine italo-svizzero di Como-Chiasso, nella cittadina di Capolago (274 s.l.m.), sulla riva meridionale del lago di Lugano, si trova la stazione di partenza del trenino a cremagliera che porta i turisti sulla sommità del monte Generoso, proprio accanto alla stazione della linea ferroviaria internazionale del Gottardo. Questa montagna segna il confine tra Italia e Svizzera, più precisamente con il Canton Ticino e dalla sua cima, nelle giornate limpide, lo sguardo si perde dalla pianura padana alle vette del Cervino e dello Jungfrau, passando per i laghi lombardi, Milano, il massiccio del Bernina e del San Gottardo, il Monte Rosa ed il Gran Paradiso.  Insomma, una terrazza a  1704 metri d’altezza!  Il Monte Generoso   Trenino del Generoso I tre quarti d’ora di viaggio sul trenino sono un’occasione imperdibile per ammirare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche d

Savogno: una meraviglia dopo l’altra

Il tempo si è fermato in questo piccolo borgo alpino che si affaccia, come un balcone, su Chiavenna e la Bregaglia italiana. Tutto è rimasto come nell’Ottocento: le case, la chiesa parrocchiale, le fontane e le stalle. Non esistono strade carrozzabili e marciapiedi per raggiungerlo, ma quasi 3000 gradini; una lunga scalinata verso il paradiso! Cascate dell'Acqua Fraggia La prima meraviglia la si incontra poco dopo Chiavenna, in direzione Villa di Chiavenna nel paese di Borgonovo; sono le cascate dell’Acqua Fraggia. Esse sono frutto del lunghissimo e lentissimo lavoro compiuto dal ghiacciaio durate le glaciazioni.  Il sentiero parte da un piccolo parcheggio situato accanto al  torrente. Il passo successivo è risalire il torrente dalla sua sponda sinistra, avvicinandosi sempre più alla cascata. E’ suggestivo essere raggiunti dagli spruzzi della cascata, che spesso e volentieri, con la complicità dei raggi solari, regalano magnifici arcobaleni. Casca

Le piramidi di Zone

Conosco tante persone che hanno percorso la riva bresciana del lago d’Iseo e che non hanno mai sentito parlare di Zone e delle sue piramidi. Ciò mi ha lasciato di stucco; parlarne in questa sede, mi è sembrata un’occasione da non perdere! Le piramidi di Zone Seguendo le indicazioni stradali si arriva agevolmente sul suo territorio in frazione Cislano. La salita che dal lago portata quassù, presenta alcune criticità, sia dal punto di vista della pendenza, sia dell’ampiezza della strada, e soprattutto la domenica mattina, è facile incontrare molti ciclisti, più o meno allenati, che si arrampicano fino a Zone, per poter godere delle sue bellezze anche dalla strada. Il percorso della Riserva Regionale ha il suo inizio nei pressi della chiesa di San Giorgio, un antico edificio sacro affrescato esternamente da Giovanni da Marone, un artista locale. Suo “il Combattimento tra il Drago e San Giorgio”, sulla facciata alla destra dell’ingresso. L’interno è caratterizzato d

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